L'uomo e la città secondo Platone
Platone nasce ad Atene da famiglia aristocratica nel 428 a.C. ed ivi muore ad 81 anni dopo una vita movimentata. E Platone scrive. Il centro del suo pensiero è noto come dottrina delle idee. Platone ritiene che il pensiero sia uno specchio di ciò che esiste e che la conoscenza scientifica debba avere i caratteri della perfezione e dell'immutabilità. Il ritratto delle cose del mondo, percepite attraverso i sensi, è mutevole ed imperfetto e corrisponde ad una conoscenza altrettanto imperfetta (doxa) e quindi non scientifica.
Oggetto della conoscenza scientifica sono le idee: entità immutabili e perfetta che esistono per proprio conto in un luogo simbolicamente definito iperuranio (al di là del cielo). Il mondo delle cose, mutevole ed imperfetto, costituisce un' imitazione, una copia del mondo delle idee: nel mondo terreno esistono cose più e meno belle, ma nel mondo delle idee esiste soltanto la Bellezza. Il pensiero scientifico rispecchiando le idee immutabili e perfette è necessariamente immutabile e perfetto; l'opinione rispecchiando le copie delle idee con cui è costruito il mondo terreno è mutevole ed imperfetta. Il mondo delle idee è organizzato in modo gerarchico con le idee valori all'apice e con l'idea del bene superiore a tutte le arre. Come awiene la conoscenza scientifica? L'anima, prima di calarsi nel corpo, ad esempio del fratello De Rosa, è vissuta nel mondo delle idee dove, tra una vita e l'altra, ha contemplato le idee perfette ed eterne. L'anima conserva il ricordo, la reminiscenza di ciò che ha veduto e l'esperienza delle cose terrene la risveglia (gnoseologia innatistica). Dobbiamo chiederci chi è in grado di conoscere il mondo delle idee immutabili che giace nascosto dentro di noi. La risposta è che gli individui prevalentemente razionali, i filosofi, hanno questo privilegio. Gli individui prevalentemente impulsivi saranno portati ad essere guerrieri, mentre gli individui soggetti al corpo ed ai suoi desideri saranno portati al lavoro manuale. Nascono le tre classi della città di Platone: la classe dei governanti costituita dai filosofi, la classe dei guerrieri e la classe dei cittadini che esercitano un'attività manuale (contadini, artigiani, commercianti et al). Di regola i genitori generano figli che gli assomigliano e che rimangono nella classe di provenienza; in casi eccezionali da un padre cittadino può nascere un figlio razionale,quindi filosofo, quindi governante. La città di Platone è divisa in classi rigide, ma non impermeabili a rari mescolamenti, diversamente da quanto avviene nel sistema delle caste proprio dell'induismo. La giustizia è lo scopo ed il collante della città di Platone. La giustizia si realizza con l'armonica divisione dei compiti nelle tre classi di individui. Affinché lo stato funzioni bene e la giustizia sia realizzata, Platone suggerisce l'eliminazione della proprietà € privata e la comunanza dei beni, incluse le donne, per le classi superiori, che liberate dal giogo dei propri interessi, attenderanno meglio alla gestione della cosa pubblica (comunismo economico e sessuale). Per la terza classe, quella dei lavoratori manuali, non viene tuttavia esclusa la proprietà privata. Anche sintetizzato in modo estremo e dilettantesco, appare chiaro che la città di Platone rigetta completamente la democrazia in favore di uno statalismo che regolamenta la vita degli individui nei minimi dettagli. Molto tempo dopo o se preferite poco tempo fa, questa idea di stato diventerà concettualmente lo stato etico, dove lo stato è tutto e l’individuo è niente. Il nazismo ed il comunismo saranno la mostruosa traduzione storica dell'idealismo platonico. Per apprezzare appieno la filosofia politica di Platone è consigliabile sottoporsi alla tediosa lettura della Repubblica iniziando da una pagina qualsiasi e smettendo di leggere al primo pretesto. In uno stato gerarchico e piramidale potremmo chiederci come sarà architettonicamente la città. Non potendo avere la forma di una piramide, la città di Platone sarà centrica. AI centro, in edifici monumentali costruiti attorno alla piazza, abiteranno i governanti ed in periferia le altre classi. Il potere gerarchico e tirannico mostra la sua forza ieri come oggi. Infatti, i fedeli si raccolgono numerosi a Piazza San Pietro mentre solo pochi conoscono e frequentano la chiesa parrocchiale di Castelplanio (io ed il fratello De Filippis la conosciamo). Semplificando per Platone la "conoscenza scientifica consiste nella contemplazione del mondo delle idee la cui traccia è risvegliata dai sensi. Il fratello Cambioli vede una bella donna e pensa che sia bella perché assomiglia all'idea perfetta ed immutabile di Bellezza che la sua anima ha contemplato nel mondo delle idee. L'uomo di Platone non conosce il mondo può solo rifletterlo nel suo pensiero avvicinandosi alla verità assoluta, le idee. Non esiste la libertà della ragione e non esiste la libertà politica dell'individuo. E' incredibile come il pensiero di Platone ed in particolare Repubblica abbiano avuto tanto successo nel mondo occidentale. Il platonismo, cioè l'interpretazione religiosa di Platone operata in primis da Plotino, e l'uso di Platone in funzione antiaristotelica da parte dell'umanesimo hanno avuto una parte importante. Sarà l'illuminismo a mettere da parte il filosofo con raffermarsi dell'empirismo e del metodo sperimentale della scienza moderna. La dottrina platonica è stata ridicolizzata da Machiavelli e distrutta da Kant. Ma più indietro nel tempo, un eroe del mito, Odisseo, rinunciava all'immortalità per la sete di conoscenza e fondava per sempre la cultura Occidentale. La luce dell'iniziazione massonica non è la luce della verità è la luce della ragione critica, una fiamma flebile che l'uomo libero deve coltivare dentro di se